Bruciatori per barbecue, come scegliere quello perfetto

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In commercio vi sono numerosi bruciatori per barbecue (https://flamula.it/), ragione per la quale alle volte potrebbe anche risultare difficile scegliere il modello che possa andare bene. Per esempio, se si possiede una piastra che presenta una dimensione di 55 centimetri per 70 centimetri, quale modello di bruciatore sarebbe meglio acquistare?

Sono, ad esempio, sufficienti due bruciatori che hanno un diametro di 15 centimetri ciascuno oppure sarebbe meglio acquistarne uno più grande? Si può ovviare cercando un modello di bruciatore per barbecue che abbia un diametro di 25 centimetri o un modello con due o tre canne?

Un valido suggerimento per comprare sempre un bruciatore perfetto, è tenere a mente che, per poter avere una temperatura uniforme del proprio barbecue, la scelta migliore sarebbe quella di avere vari bruciatori dalle piccole dimensioni. Per comprendere meglio, è una ottima soluzione quella che propone vari tubi forati che potranno avere un diametro tra i 20 e i 30 millimetri, tutti collegati al medesimo collettore.

Sulla questione poi vi sono vere e proprie scuole di pensiero, visto che sussistono delle sostanziali differenze tra la metodologia americana e quella italiana.

Per molti, infatti, la cosa è vista come una grigliata, mentre la metodologia di cottura del barbecue tradizionale americana prevede che la fiamma non debba arrivare direttamente sul cibo, ma che avvenga esclusivamente attraverso il calore.

Ragione per la quale, chi preferisce seguire la metodologia americana dovrà fare in modo che sopra al bruciatore venga ad essere posizionata una lamiera. Infatti, grazie a questo accorgimento si potrà impedire che la fiamma possa arrivare direttamente al cibo.

Vi sono poi i metodi di cottura con il coperchio, come pure vi è la cottura indiretta, la quale è particolarmente indicata per cucinare dei cibi che hanno delle grosse dimensioni.

Comunque, in linea di principio, la temperatura del barbecue per essere certi di godere di una cottura ottimale, non deve essere superiore ai 200 gradi centigradi per i cibi magri, mentre per i cibi grassi ai 170 gradi centigradi.

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